mighty ha scritto:
uptheirons86 ha scritto:
Praticamente secondo il sistema Italia, avere competenze paragonabili a quelle di un docente universitario equivale ad associarti una retribuzione da bidello/tapparellista/tecnico diplomato. Praticamente sempre secondo il sistema Italia, Laurea e PhD sono ormai allo stesso livello di un diploma acquistato in una qualsiasi scuola privata.
Già molte lauree in Italia non valgono nulla, figuriamoci i phd. Lo stipendio puoi cercare di alzartelo se sai fare delle cose e non se le hai studiate. Tante volte è meglio (per le aziende italiane) un diplomato che ha diverse soft skills piuttosto che un pluri-laureato che non ha mai lavorato.
uptheirons86 ha scritto:
la fame di circa 1500/1600 al mese per oltre 40 ore a settimana con straordinari non pagati. E cercano di convincerti che è tutto "normale" e che le tue pretese sono assurde. Secondo voi, tutto questo è "normale" ?
No non è normale ma finchè ci sarà gente che accetterà, le aziende andranno avanti così. Purtroppo l'eccesso di domanda porta a questo. Le aziende non ti alzano lo stipendio perchè sei simpatico, lo alzano solo se non trovano candidati. FInchè hanno la fila fuori per loro 1600 euro saranno pure tanti.
oai111 ha scritto:
Immaginati il lavoro da impiegato in un azienda di costruzioni che produce ferro...che se ne fanno loro di uno che sa analisi 3 o robe simili? Nulla...
Esatto, infatti questo è uno dei problemi delle università: il mismatch. Una volta tutte queste cose teoriche servivano a scremare e a far laureare meno persone, oggi tutto sommato a furia di ridare gli esami alla fine si laureano in tanti che una volta non avrebbero superato il primo anno....
e una volta tutti fuori, chi prendeva 30 non è tanto diverso da chi prendeva 20....perchè magari chi prendeva 20 poi ha l'aggancio o la botta di c*** e il posto lo trova lui....oppure è più yes man di un altro più bravo di lui e quindi il posto lo prende lui....
Esattamente, ora gli esami non servono e nemmeno scremano però...
Il problema del mismatch c'è sempre stato in Italia in ogni disciplina... Il problema è che nemmeno si scema con corsi seri...
Allora il gestionale fa il lavoro del ragioniere, l'ambientale del segretario/a, il civile non fa niente perché non lavora

, il meccanico fa il perito, l'elettronica fa il perito e l'informatico fa il perito...
Oggi la laurea serve per non fare il lavoro da operaio, stop.
La carriera la si fa in altri modi e servono diversi ingredienti...
c***o, lingue, laurea giusta in settore industriale, magari master, voti eccelsi...
Questo è il primo passo per diventare impiegati di grosse aziende.
Solo il 6% delle grandi aziende è under 30.l'italia è un paese morto. Dispiace dirlo ma stiamo per fortuna lentamente andando verso la rovina. Ma ci andremo garantito.