... nelle NTC18 è sparita l'espressione per il calcolo di Sa necessaria per valutare l'azione sismica che sollecità elementi non strutturali, ...
Farei riferimento all'espressione contenuta nelle NTC08 ma in essa è contenuto il solito Ta, che rappresenta il periodo di vibrazione dell'elemento strutturale, che non saprei come calcolare...
Qualcuno ha qualche suggerimento?Ciao gkappe
E' vero: nelle NTC 2018 è sparita la formula per il calcolo di Sa.
Ritengo che, comunque, in attesa di eventuali indicazioni che saranno contenute nella Circolare esplicativa,
si possa fare ancora riferimento alle NTC 2008.
Sotto riporto la formulazione proposta dalle NTC 2008.
Il periodo dell'intera struttura T1 è calcolato con la la formula approssimata 7.3.5.
Il periodo dell'elemento secondario Ta, può essere calcolato semplicemente modellando l'elemento secondario singolo facendo un analisi dei soli modi di vibrare.
D'altro canto si ottengono delle accelerazioni Sa talmente alte e cautelative che, anche il periodo di vibrazione Ta non è proprio quello giusto, poco cambia.
Considerazioni:
Mi sono sempre chiesto come mai per gli elementi secondari si debbano considerare delle accelerazioni così elevate (da 0,6 ad anche 1 g) e perchè si deve usare quella procedura così complicata.
Ho fatto questo ragionamento:
- L'elemento secondario è collegato all'intera struttura.
- Ne deriva che l'accelerazione che subisce per il sisma non è quella relativa al proprio periodo, ma è quella relativa al periodo dell'intera struttura.
- Anche se non ho calcolato l'intera struttura, io conosco comunque la località e lo spettro relativo e, quindi l'accelerazione massima di platò.
- Allora basta prendere cautelativamente l'accelerazione di platò per calcolare l'accelerazione di progetto dell'elemento secondario perchè più di così non può essere (ed è inferiore di quella calcolata con La procedura NTC 2008).
Ancora una volta mi chiedo perchè dobbiamo complicarci la vita quando possiamo risolvere i problemi con estrema semplicità.
Nel caso degli elementi secondari basterebbe leggere semplicemente l'accelerazione massima di platò, senza nessun calcolo aggiuntivo. Ma, forse, così e troppo facile.
Ciao
