pacciugo2.0 ha scritto:
Buonasera,
In particolare devo andare a fare la verifica a pressoflessione fuori piano di pilastri in muratura, prima e dopo l'intervento
i pilastri in muratura ordinaria sono ostici perché non funzionano come uno se li immagina,
Non è sufficiente ipotizzare che i pilastri lavorino a solo sforzo normale, se i collegamenti alle strutture murarie limitrofe sono assenti o scarsamente efficaci, i pilastri sono sottoposti anche ad effetti dovuti alle azioni orizzontali ed è possibile che le colonne possano essere a spinte non controbilanciate provenienti da coperture ecci.
La circolare §C8A.5.7 dice che i pilastri murari sostengono carichi verticali e limitati momenti flettenti per via delle eccentricità, anche se al vero è difficile che sia così
fatta sta premessa cioè dire che è giusto preoccuparsi anche della pressoflessione
Sia allo Stato Attuale, che allo Stato di Progetto, la capacità a pressoflessione (sforzo normale derivante dai carichi sovrastanti e di momenti flettenti prodotti dal sisma) nei due piani, si conduce mediante la generazione del dominio di resistenza 3D (N-My-Mz) che evidenzia la verifica di sicurezza attraverso la posizione dei punti di sollecitazione rappresentativi dell'analisi effettuata (statica, sismica e i vari tipi) condotta secondo la teoria di heyman col modello a blocchi (beam lunghi quanto il concio) e giunti (vincolo incastro cernira) oppure se è il caso di meccanismi locali, secondo il metodo delle 4 cerniere