Buongiorno a tutti
So che l'argomento è già stato trattato ma non trovo risposte al mio caso particolare, e la confusione nella mia testa aumenta.
Situazione: Fabbricati residenziali A e B esistenti, antistanti l'uno rispetto all'altro, posti a 10 mt di distanza reciproca. Il fabbricato A presenta sulla parete antistante B delle finestre ed un balcone da 1,5 mt (e per il prgc non fa distanza).
Problema: il proprietario di A vuole prolungare di un metro il balcone.
Questo andrebbe in conflitto con il PRGC che impone i 5 mt dai confini e i 10 mt dagli edifici, ma questo mi preoccupa fino ad un certo punto perché c'è la possibilità di inserire una deroga nella convenzione urbanistica (trattasi di sue in essere).
Prima domanda: va in conflitto anche col DM 1444/1968 che impone i 10 mt tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti? Ovvero: dovrò considerare il nuovo filo balcone come una parete vera e propria?
In ogni caso tra i proprietari di A e B si dovrà stipulare una scrittura privata che permetta l'avvicinamento, ma..
Seconda domanda: nella scrittura possono derogarsi a vicenda la distanza dei 10 mt?
Terza domanda: di conseguenza, tale intervento è in qualche modo realizzabile o non prefigura una violazione del DM non derogabile?
Spero che a qualcuno sia capitata una situazione simile, ringrazio chiunque possa chiarirmi le idee.
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