crudo ha scritto:
Lugram ha scritto:
La prof.ssa Pecce metteva l'accento sul fatto che tale prescrizione di 1.3 e 1.5 immutabili è corretta per STRUTTURE EX-NOVO; per strutture esistenti il discorso è diverso poiché i carichi sono già lì e quindi privi di quella aleatorietà che in fase progettuale inglobiamo nel coefficiente amplificativo relativo. Tu non ritieni che sia questo il succo del discorso?
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La mia è solo ricerca nell'opinione ingegneristica (quindi non da burocrate!)...ma capisco l'angoscia che l'eventuale burocrate può far insorgere in chi si avventura in tali asserzioni.
Ok, ammettiamo pure che i coefficienti parziali siano manipolabili.
Questo perchè siamo certi dei pesi effettivi delle azioni da peso proprio e permanenti. Ma come possiamo avere questa certezza?
Forse sui permanenti potrei dire qualcosa perchè da vari saggi (ma quanti?) posso aver chiarito spessori e materiali dei rivestimenti (intonaci, pavimenti, coperture). Ma sui pesi strutturali? Avrò il peso di qualche carota e questi 3-4-10 numeretti dovrebbero essere rappresentativi di tutto?
Aggiungo che nel caso di adeguamento la norma prevederebbe un coefficiente di sicurezza finale per la struttura adeguata pari ad una costruzione nuova. Come faccio a definire e confrontare tale fattore di sicurezza se non opero allo stesso modo nel calcolo?
L'adeguamento è un'altra cosa, lì non puoi giocare sui numeri perché fai un confronto con dei requisiti precisi: qua si sta parlando di verifica ai carichi verticali, anche solo per quantificare la capacità. In genere comunque è che negli edifici in costruzione non sai effettivamente cosa vanno a costruire, ci possono essere delle differenze piccole che magari col coefficiente vengono coperte.
Per quanto riguarda i numeretti si spera di sì, ovviamente deve essere una cosa rappresentativa e devi essere tu a deciderlo.
In casi eccezionali addirittura potresti pure modellare effettivamente le parti mobili (scaffali carichi o comunque di rilievo) nella loro effettiva posizione per valutarne il comportamento ai carichi verticali. Certo, poi devi anche dire che se li sposti tutto quel che fai non vale più... ma se ad esempio vi sono degli archivi ai piani superiori, difficilmente verranno spostati ogni 3x2, e quindi anziché mettere un carico generico su tutto il solaio metti cosa c'è dove è. Poi alla prima scossa magari fanno effetto domino e niente conta più, ma può spiegare perché sta in piedi. Se alla fine di tutto proprio non riesci a dire che non è proprio strano che non sia crollato (cioè non è che non verifica dell'1% ma uno scarto significativo proprio), allora devi cercare meglio la ragione. In ogni caso, se poi sei vicino al crollo per i carichi verticali effettivamente presenti e senza i coefficienti parziali per i carichi e per i LC, io non mi avvicinerei proprio all'edificio.