Argomento già trattato..ma su vecchi post e girando nel web non ho trovato risposte che facciano riferimento ad una qualche normativa.

come stimare la potenza di un camino aperto in modo accettabile, (non contestabile)?

dipende dal consumo di legna, e qualità di questa, cose sempre contestabili perché libere, legate alla libera volontà delle persone che usano quel camino;
non so se può esserti utile questa discussione
viewtopic.php?f=9&t=16223

uno si può accontentare, ad es. per temperatura esterna di -5 °C, di stare a +10 °C, oppure di stare meglio, ad es. a 22°C, negli USA dicono invece 25, attizzando continuamente il fuoco, dipende da quanto legname può permettersi di bruciare

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"l'ingegnere sa quello che fa, e fa quello che sa" (Michele Pagano)

Grazie Pasquale, quindi mi confermi che è a discrezione del progettista, a risposta aperta come il camino .

no vorrei sbagliarmi ma nella uni 13384 -1 dimensionamento dei camini viene fatta una valutazione in funzione alle dimensioni della bocca del caminetto.......

La Potenza del camino dipende da quanta legna ci metti.... Quindi concordo che non c'è un valore incontestabile...
Esiste una formula, ma è ricavata dall'equazione del tiraggio del camino e serve per dimensionare la canna fumaria in funzione della geometria e della Potenza, quindi usandola al contrario permette di trovare una Potenza in funzione delle dimensioni, ma quella che ottieni non è la Potenza del camino, ma semmai la massima Potenza che può smaltire la canna fumaria per tiraggio naturale, valore che in genere è molto maggiore di quella effettivamente bruciabile dal caminetto.
Ma domanda: a che ti serve un valore incontestabile?

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L'evoluzione c'entra. Sempre.

ad esempio qui si parla di quella formula per il dimensionamento ai fini del tiraggio
http://www.esseblock.com/download/norma ... INGOLO.pdf

la potenza termica va calcolata in base alla quantità di legna bruciata (se brucia perché spesso ti rifilano roba talmente bagnata ...);
nel documento c'è una tabella (credo presa dalla uni di cui parla Kalz) dove sono considerati 4 e 8 kg/h di legna, ma in base a quale criterio ?

c'è chi ha il bosco proprio e quindi non gli costa molto consumare 200-300 q.li di legname per inverno (ma non lo fa certo con un camino aperto in una sola stanza, che per quanta legni ci bruci non riscalda oltre quella stanza) e chi invece può solo procurarsi qualche buon cartone da elettrodomestici per infilarcisi dentro e limitare scambi per convezione e irraggiamento

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Grazie per le risposte, anche notturne..

mi domandavo se sia possibile considerare un ambiente con camino aperto (una taverna) dotato di riscaldamento, in base alla legge 90/2013
affermando, se verosimile, che la potenza nominale del camino è > 5kW.

In caso contrario sarei nel caso di recupero di volume esistente non climatizzato, intervento assimilabile a una nuova costruzione...

..buon Natale!

Secondo me i 5 kw sono un limite per definire se il caminetto possa essere considerato impianto termico o meno, ma non a definire se il locale è climatizzato o meno: quest'ultimo è climatizzato, visto che c'è un caminetto che lo scalda.... Allo stesso modo che se ci fosse uno split o un termoconvettore a gas...

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utili indicazioni si trovano in questo file, ultima pagina
http://pcfarina.eng.unipr.it/Public/Pap ... li94-4.PDF
in cui però è richiamata erroneamente la legge e non il suo regolamento che tratta dei camini e che è questo
http://teknologieimpianti.it/site/files ... 01391x.pdf

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ok, quindi può essere considerato climatizzato, grazie.