rudi ha scritto:
Ciao.
Sottopongo alla vostra cortese attenzione il seguente:
-nell'ampliamento di un edificio scolastico si realizzerà il rifacimento della centrale termica che sarà costituita da 3 caldaie per complessivi 1200 kW; il progettista prevede la posa di uno scambiatore di calore a piastre per separare la parte nuova dalla parte esistente dell'impianto, realizzando di fatto un primario e un secondario.
Scambiando idee con altri progettisti è emerso che molti installerebbero, sul secondario, un grosso accumulo inerziale (circa 750 lt) per stabilizzare il funzionamento dei generatori impedendone continui attacca/stacca.
Cosa ne pensate?
Avete avuto problematiche simili?
Grazie e buona serata.
Rudi
Avere un accumulo inerziale è sempre un vantaggio, soprattutto nel caso di caldaie di questa taglia, proprio per evitare che i generatori lavorino con continui attacca/stacca che ne pregiudicherebbero il rendimento.
E' una soluzione molto praticata.
In generale potresti evitare di utilizzare un accumulo inerziale sfruttando delle centraline elettroniche e delle logiche di controllo più o meno sofisticate, che vanno a modulare l'energia prodotta dai generatori di calore in funzione della richiesta. Ciò ha senso quando si hanno generatori con curve di resa abbastanza costanti a tutti i regimi (caldaie a condensazione, pompe di calore elettriche, ecc.).
Saluti.
