Prima di tutto si valuta quando l'insieme degli interventi che interessano l’involucro edilizio ha un'incidenza > 25 % della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio (per la Lombardia l'edificio è costituito dall’unione di tutte le unità immobiliari che lo compongono); la soglia del 25% discrimina un secondo livello da una riqualificazione, con le diverse conseguenze oltre alla comune verifica delle trasmittanze:
- in caso di secondo livello si aggiunge la verifica dell. H't,
- in caso di riqualificazione si aggiunge l'obbligo di termostatiche per edifici condominiali.
a) - concorre al calcolo dell'incidenza della soglia dell'involucro;
b) - è un rischio tacere l'intervento di modifiche interne (ad esempio potrebbe alterare i requisiti delle superfici calpestabili minime): se si mantiene il silenzio non concorre al calcolo;
c) - l'intonaco può essere escluso come da normativa nazionale, cioè quando "
gli interventi di ripristino dell’involucro edilizio che coinvolgono unicamente strati di finitura, interni o esterni, ininfluenti dal punto di vista termico (quali la tinteggiatura, manto di copertura, pavimentazione), o rifacimento di porzioni di intonaco che interessino una superficie inferiore al 10% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio": in base al calcolo di questo 10%, concorre o meno al calcolo.
E' una sintesi da martedi sera; maggiori dettagli esplorando il seguente link istituzionale:
http://www.cened.it/tipo_intervento