pasquale ha scritto:
speriamo che non si "fumino" altri soldi come già fatto con quella banca americana, di cui Inarcassa non mi pare abbia mai detto chiaramente e onestamente se sono stati persi 7 o 10 o 14 milioni di euro,
le contabilità pubbliche dei soldi pubblici e la trasparenza restano purtroppo ancora un'utopia,
e si criticano poi i sistemi dittatoriali

la Corte dei conti aveva osservato alcune cose rimaste però non chiarite
http://www.diritto.it/pdf/23395.pdfhttp://www.ordineingegnerimacerata.it/i ... _10_20.pdfLeggendo il bilancio tecnico del 2004 e il consuntivo 2010 si notano scostamenti nell'ordine del 10% che a distanza di sei anni sono accettabili soprattutto con la crisi finanziaria del in mezzo.
Quello che è più clamoroso è lo scostamento tra il consuntivo 2011 (764 mil) e le previsioni del bilancio tecnico 2009 (969 mil) che continua nel bilancio di previsione del 2012 (906 mil anzichè 1075) con un buco di entrate contributive del 20%.
Significa che l'aumento di contributi già avuto non ha avuto l'effetto previsto e che la sostenibilità a 30 anni non è mai esistita.
Significa che il peso delle pensioni erogate è sempre più insostenibile per chi cerca di aspirare ad una pensione minima.
Ma i nostri delegati sono stati avvisati su quello che li aspetta se non votano la riforma
"Per chi sostiene che è bene non fare nulla e lasciare che entri in vigore
il contributivo della Legge Dini (335/1995) occorre rammentarne i termini:
- passaggio al metodo di calcolo “contributivo”, in forma pro rata, anche per
coloro che erano rimasti nel metodo “retributivo” (lavoratori con più di 18 anni
di anzianità al 31/12/1995);
- superamento delle pensioni di anzianità (innalzamento ai 42 anni di
contribuzione);
- innalzamento ai 66 anni di età per l'accesso al pensionamento di vecchiaia ;
- adeguamento biennale (dal 2019), anziché triennale, dei requisiti anagrafici e
contributivi e dei coefficienti di trasformazione ai miglioramenti registrati dalla
speranza di vita media;
- aumento delle aliquote contributive a fini previdenziali per gli autonomi
dell’INPS."
Visto che gli ultimi punti sono ininfluenti, i nostri delegati voteranno la
riforma per difendere le ultime pensioni di anzianità e la loro quota di pensione
retributiva.
Sperando che ce la ritrovino.