l'articolo è:
Il ponte sul fiume Kishwaukee realizzato con conci prefabbricati a sbalzo nell'Illinois (USA)
(The cantilevered precast segmental bridge over the Kishwaukee river in Illinois (USA) )
di James M. Baker, Chief Bridge Engineer della Figg and Muller Engineers Inc.,
Industria Italiana del Cemento n. 1 del 1988
(vedo che il servizio bibliografico di
http://www.aitecweb.com/ è sempre attivo e quindi credo che se li contatti ti mandano l'articolo come hanno fatto in più occasioni con me con grande gentilezza, vedi questa pagina, link "Form Contattacci"
http://www.aitecweb.com/Pubblicazioni/I ... mento.aspx )
ti riporto una sintesi:
si tratta di un ponte con campate di luce totale 332,24 m con tre campate centrali 76,20 m e le due estreme di luce 51,82 m ;
la sezione dell'impalcato è scatolare di 12,5 m di larghezza, 3,65 m di altezza, spessore soletta superiore minima 22 cm, di base 44 cm e laterali di 35 cm;
il progetto base prevedeva una lunghezza dei conci di 2,5 m per cui il peso di ogni concio era circa 40 tonnellate;
la precompressione in opera era un sistema di cavi con trefoli ancorati in prossimità dell'asse neutro della sezione e nelle solette superiore ed inferiore rispettivamente per i momenti negativi e positivi;
l'appalto venne vinto dalla Edward Kraemer & Sons che revisionò il progetto base fatto dalla Dywidag System International, passando da un sistema di precompressione a trefoli ad un sistema a barre ancorate solo nelle solette superiore ed inferiore.
La lunghezza dei conci veniva così aumentata di circa il 50% passando a 3,04 m per concio.
L'incremento di lunghezza comportava un'eccedenza di peso rispetto al carico legalmente trasportabile sulle strade dell'Illinois e del Wisconsin, ma l'impresa trovò che il costo dei permessi di trasporto veniva abbondantemente compensato dal risparmio dovuto al minor numero di viaggi necessari per trasportare ii conci dallo stabilimento di produzione che si trovava a 100 km dal cantiere