Se vuoi considerare i camini in presenza di un'altro impianto, in teoria puoi farlo anche se è un po' "un casino"....
Con Termo devi creare CT separate in cui inserire i camini (oltre alla CT dove è inserita la caldaia principale), poi nella scheda delle "zone termiche" alla voce riscaldamento puoi inserire più schede, associando una stessa zona a CT diverse: nel tuo caso dovrai creare una zona contenente i locali serviti da ciascun camino, più eventuali zone non servite dai camini: a queste ultime associerai solo la CT principale, mentre alle zone con camino associerai sia la CT principale (con distribuzione a radiatori), sia la CT del camino (con distribuzione del tipo bocchette ad aria oppure termoconvettori... in effetti non esiste l'opzione relativa a caminetti o stufe...). A quel punto quindi avrai che la CT principale alimenta tutto e contemporaneamente i termocamini alimenteranno le rispettive zone termiche, avendo in tali zone un "doppio impianto". La "priorità" di quale generatore considerare nella singola zona termica è data dall'ordine in cui sono inseriti (sistema 1 è il primo, sistema 2 il secondo e così via), e la modalità con cui gli impianti entrano in gioco è data dalla potenza termica unitaria, che devi inserire tu (se hai un solo generatore puoi lasciarla calcolata in automatico, ma se ha più generatori ti scompare la possibilità di spuntare in automatico): per tanto dovrai inseire come potenza termica unitaria quella del camino, nel sistema relativo al camino, e quella dei corpi scaldanti (radiatori) nel sistema dell'impianto a radiatori.
A quel punto scegli tu a quale sistema dare la precedenza: se il primo sistema è il camino vorrà dire che l'impianto a radiatori in quella sala entrerà in funzione solo se le dispersioni superano la potenza del camino (ossia praticamente mai nei casi comuni), oppure se inserisci il camino come secondo sistema esso entrerà in funzione solo se la potenza della zona supera quella dei radiatori installati (ossia mai se i radiatori sono sufficientemente dimensionati).
Già da qui puoi capire che il considerare il "doppio impianto" oltre ad essere alquanto arbitrario (perchè devi decidere tu quale è prioritario e con che potenze) è anche abbastanza discutibile, e ti costringe a inserire più dati incasinandoti i risultati. Io quindi al tuo posto opterei per considerare "trascurabile" la presenza dei camini, lasciando solo il sistema principale.Senza considerare l'incertezza nella determinazione della potenza del camino aperto....
Io opero in Emilia Romagna, dove il sistema SACE esegue controlli dapprima in automatico e poi sul campo: un caso del genere mi verrebbe con ogni probabilità sottoposto a controllo sul campo, e il verificatore SACE si metterebbe le mani nei capelli nel vedere zone contemporaneamente servite da più impianti distinti, forse non saprebbe neanche lui da che parte prenderle e nel dubbio consiglierebbe di escludere i camini o comunque farti decidere quale sistema sia quello principale e considerare solo quello.... non so, non ho mai provato (anche se a dire la verità a breve avrò a che fare con un APE di questo tipo per la presenza contemporanea di impianto centralizzato a gas metano e impianto autonomo a pellet..... ti saprò dire se me lo controllano

).