questo post:
pauli93 ha scritto:
concordo con te Pasquale.
non abbiamo ancora proceduto alla rottura del solaio per controllare la tipologia e l'armatura presente perche' volevo ragionare sull'ipotesi peggiore cioe' una armatura in campata non sufficiente ad assorbire qui un incremento di M dovuto al venir meno dell'incastro sull'appoggio in seguito al taglio della soletta centrale.
mi chiedevo se : mettendo a nudo eventuali armature presenti sull'appoggio demolendo il travetto ed ancorandoli o ad un nuovo cordolo affiancato all'esistente ( a sbalzo rispetto alla soletta rimasta) o annegandoli ed ancorandoli in tracce nel muro ( parte sottostante il solaio) potessi garantire l'incastro venuto a mancare dalla demolizione della soletta.
o sto solo complicandomi la vita perche' definire quanto incastro si riesce a realizzare e' impossibile o meglio troppo rischioso!!!
A nessuno e' capitato una situazione del genere ??
conferma la dilagante ossessione di fare, di fare a tutti i costi.
il muratore agisce e giustifica il suo operato manuale con 'pensieri' propri, mentre l'ingegnere, dovendo 'risolvere' l'istanza, si ossessiona nel ricercare la giustificazione con la SdC e la TdC.
A nessuno e' capitato una situazione del genere ??ma certo!
a me ad esempio capita (sovente) che chiedono consulto per togliere pilastri, che il giorno sanno che toglieranno comunque, per migliorare (migliorare? così dicono), la distribuzione interna.
in questi casi il mio consulto inizia solo dopo 'abbondante' anticipo.
il 99% dell'ingegneria, nella verità, cioè alla fine dei conti, è solo psicologia, spesso accompaganti da numeri a caso.
(è palloso non essere nel 99%).