Ciao a tutti,
guardando la 10779, indipendentemente dall'edizione, non si trova scritto che l'attacco non può essere messo in linea ma dalla figura si evince che deve essere in derivazione.
Detto questo, perché ci sono tanti attacchi in linea negli impianti in giro? Da quando non sono più tollerati gli attacchi in linea?
Grazie.

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Il pessimista vede il bicchiere mezzo vuoto.
L'ottimista vede il bicchiere mezzo pieno.
L'ingegnere vede che il bicchiere è grande il doppio del necessario.

Dalla prima edizione della 10779.

Quindi dal 1998. Corretto?

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Il pessimista vede il bicchiere mezzo vuoto.
L'ottimista vede il bicchiere mezzo pieno.
L'ingegnere vede che il bicchiere è grande il doppio del necessario.

Si.
La vecchia 9490 riportava l'obbligo dell'attacco ma non dava schemi realizzativi, anche se citava la valvola di non ritorno, che poco ha a che fare con un'installazione in linea, specialmente su impianti ad anello.

Io concordo con te. Quindi il motivo per cui esistano impianti con attacco in linea è un mistero irrisolto?

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Il pessimista vede il bicchiere mezzo vuoto.
L'ottimista vede il bicchiere mezzo pieno.
L'ingegnere vede che il bicchiere è grande il doppio del necessario.

Esistono sugli impianti vecchi; infatti tutti i produttori di materiale antincendio hanno a catalogo gli attacchi autopompa "in linea" e specificano chiaramente che sono fuori norma e servono solo per sostituzioni.

Cioè impianti precedenti alla 9490:1989? Dall'89 non esiste norma che consenta l'attacco in linea.

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Il pessimista vede il bicchiere mezzo vuoto.
L'ottimista vede il bicchiere mezzo pieno.
L'ingegnere vede che il bicchiere è grande il doppio del necessario.