Beh, allora in caso di nuovi impianti, (o comunque situazioni esistenti in cui si va a richiedre l'agibilità), non mi risulta che i regolamenti edilizi "impongano" ricambi minimi di aria a prescindere, almeno per destinazione d'uso uffici, o meglio, caso mai impongono una superficie finestrata minima aeroilluminante e, in mancanza di quella, ti impongono una ventilazione meccanica con portate di ricambio come da 10339. Ossia la uni calcola le portate minime da adottare in presenza di impianti di ricambio d'aria, quindi di ventilazione meccanica, in quanto se manca la ventilazione meccanica le portate eventualmente calcolate con la uni (e i conseguenti carichi termici che ne derivano) sarebbero esagerate. Per tanto, la questione non è dimensionare l'impianto di climatizzazione "tenendo conto dei ricambi aria da 10339", ma dimensionare l'impianto tenendo conto degli effettivi ricambi d'aria, che sono diversi a seconda che sia richiesto installare o meno la ventilazione meccanica: se per mancanza di superfici aeroilluminanti devi prevedere ventilazione meccanica allora calcolerai le portate da UNI (e inserirai nei tuo impianto anche terminali di rinnovo aria, possibilmente con recuperatori di calore), se invece ciò non è previsto allora calcolerai i carichi termici senza prevedere ventilazione meccanica: in tal caso generalmente si assume una dispersione per ventilazione naturale pari a 0,5 vol/h, questo almeno dovrebbe essere sempre stato fin da quanto si fa la L10, quindi, almeno in teoria, se è già presente una L10 in cui sono riportati i carichi termici questi dovrebbero già tener conto di questi 0,5 vol/h per ventilazione naturale, anche se in ogni caso io preferisco sempre rifare i calcoli e dimensionare l'impianto di conseguenza, tanto più che la L10 va comunque ripresentata anche in caso di rifacimento di impianto. Se nel tuo caso stai facendo un rifacimento dell'impianto che è composto essenzialmente da unità esterne e semplici unità interne (tipo split, o cassette o console o altro) e in cui non sono quindi presenti unità interne di rinnovo aria, allora le dispersioni le calcoli senza tenere conto della UNI 10339, perchè in mancanza di una VMC non avrai mai i ricambi previsti dalla UNI. Viceversa, se vuoi comunque verificare le norme igieniche, o comunque prevedere volontariamente i ricambi da UNI, allora ne tieni conto, ma poi dovrai mettere un impianto di ricambio aria integrato all'impianto di climatizzazione o anche separato da questo, ma comunque ce lo dovrai mettere.
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