barbossa ha scritto:
Credo che il progettista abbia maturato la scelta del sistema ibrido in base a dei ragionamenti e dei calcoli. Almeno lo spero. Non andrei contro i calcoli del progettista.
Comunque dipende dalle temperature. Non so in che zona sia l'abitazione e quali temperature esterne si raggiungano.
Una soluzione per l'acqua calda sanitaria potrebbe essere installare due pompe di calore, una per il riscaldamento ed una per acs. Ma solo se il problema è di produzione acs.
Stiamo parlando della provincia di Lodi, in questi giorni più freddi dell'anno, si arriva a -6 di notte.
L'acqua calda sanitaria è già prevista avere una seconda pompa di calore quindi non è un problema.
Nel frattempo ho ricevuto una seconda proposta.
Per garantire il corretto funzionamento della pompa di calore, in assenza della caldaia a gas e al fine di mandare l'acqua velocemente in temperatura, se vogliamo diventare indipendenti dal gas mi è stato proposto di:
- rimuovere la caldaia
- non fare l'impianto del gas
- aggiungere una serpentina di supporto alla pompa di calore che scaldi l'acqua del riscaldamento velocemente in caso temperature rigide
- mettere 2 contatori elettrici (da 6 KW) al servizio della casa, di cui uno dedicato alla pompa di calore (del riscaldamento) e relativa serpentina di supporto.
Forse a questo punto 2 contatori da 6 KW non sono più così convenienti.
Cosa ne pensate?