boba74 ha scritto:
1) occorre inserire una centralina di miscelazione e una pompa di rilancio, in modo da abbattere la temperatura dell'acqua e servire anche l'impianto a pavimento (ci sono anche già i collettori per impianti a pavimento completi di valvola e mix nello stesso armadio collettore), quindi è fattibilissimo.
2) 13 cm sono buoni per un impianto a pavimento: se non hai necessità di far passare canaline elettriche o altre condotte sotto il pavimento, l'intero "pacchetto" costituito da pannello isolante, tubi, massetto e pavimento non occupa più di 10-11cm, e per problemi di spessore si può sempre utilizzare un pannello di tipo ribassato, quindi volendo si può arrivare anche a 7-8cm.
Laddove sotto al pavimento devi passare con tubi, scarichi, canaline elettriche, ecc... in genere si cerca di farle passare il più possibile lungo i muri, in modo da lasciare una fascia il più sottile possibile dove non metti l'impianto a pavimento.
Ottimo!
E leggendo dal manuale della caldaia: "Impianto con zona secondaria
La caldaia Spaziozero Condensing 26 System Boiler è predisposta per la gestione di due zone ad alta o bassa temperatura, controllate da un Cronocomando ed un termostato ambiente.
Le soluzioni impiantistiche possono essere molteplici, ma qui presentiamo un esempio particolarmente adatto alle particolarità di Spaziozero Condensing 26 System Boiler che utilizza l’apposito “Kit impianti a bassa temperatura Condensing” (opzionale) per impianti a due zone ad alta+bassa temperatura.
L’intento principale è quello di fare funzionare la caldaia in bassa temperatura quando possibile, condizione in cui funziona in condensazione con i noti vantaggi in termini di rendimento.".
Ergo... pare che la caldaia possa gestire le due tipologie senza usare la valvola, corretto?
Quel che interessa a me è capire se la cosa ha senso a livello di risparmio energetico.