Pensa ad una situazione di affollamento, in cui contro quel parapetto si ritrovano quasi schiacciate diverse persone. Pensa che quelle persone non sono ingegneri, e che non sanno distinguere al volo tra deformazione e resistenza. Pensa al panico che potrebbe prendere loro quando, appoggiandosi al parapetto, lo sentissero "cedere" in maniera macroscopica sotto il loro peso, deformandosi verso il vuoto. Pensa agli effetti che può generare il panico in una situazione di affollamento. La verifica di deformabilità ci vuole eccome, anche solo per questi motivi. Quanto sopra, ovviamente, al netto del caso specifico: magari il tuo è un parapetto per un pollaio in cui entra solo il contadino a raccogliere le uova, e quanto sopra non ha alcun senso. Per quanto riguarda riferimenti normativi, puoi dare un'occhiata qui Norma UNI EN 13374:2013 “Sistemi temporanei di protezione dei bordi – specifiche di prodotto, metodi di prova” che è una norma per i parapetti prefabbricati da cantiere, probabilmente non applicabile in maniera rigorosa al caso di specie, ma probabilmente contiene indicazioni che possono comunque tornare utili. Per inciso, la norma non ce l'ho, l'ho vista solo di sfuggita per quanto riguarda i casi e gli scenari di carico (parapetto per struttura in piano/in pendenza).
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