Buongiorno a tutti, avrei bisogno del vostro parere su un intervento di riparazione di un muro di sostegno a gravità che devo progettare.
Innanzitutto la situazione: muro in muratura di pietre miste squadrate ed a spacco, spessore variabile presunto tra 30 e 50 cm, fondazione incognita, vecchio di almeno 50 anni; in pianta segue una linea di circa 9 metri, poi gira di 90° verso il terrapieno per circa 2 metri, infine ritorna alla direzione precedente per gli ultimi 2 metri; il tratto lungo 9 m ha un0altezza variabile tra 1 e 3 m, la parte a zig-zag rimane grossomodo costante a 3 metri. La sommità del muro rimane a quota costante.
Il terrapieno che sostiene è a ridosso di una casa, la quale poggia su di uno scoglio sostanzialmente indipendente dal resto del terreno, cosicché il muro non è soggetto al suo sovraccarico. Il terreno a monte ed a valle possiede buone caratteristiche meccaniche, e la falda è assente (possiedo una relazione geologica molto ben fatta relativa ad una nuova edificazione eseguita nelle immediate vicinanze), il muro però non possiede un appropriato sistema di drenaggio.
Siamo in zona 2, ho un vincolo generale per i quale devo mantenere l'aspetto originale dell'opera.
Veniamo al problema:
Nella parte più alta ho trovato evidenti lesioni nella muratura, dovute (mi dicono) alle radici di un grande albero poi rimosso che stava proprio a ridosso del paramento interno. In generale, comunque, tutta la muratura presenta giunti lenti e/o lesionati, con la vegetazione che ci cresce dentro.
Il terrapieno sarà sottoposto, rispetto alla situazione attuale, ad un maggiore sovraccarico a causa di una tettoia in legno (molto leggera, ma le fondazioni saranno in CA) ed alla pavimentazione, che nelle intenzioni della committenza dovrebbe essere in pietra.
Potete capire come mi sia preoccupato prima di tutto di cercare di mettere in sicurezza il muro, al fine di evitare ulteriori lesioni, tanto più che il muro in pratica delimita una strada pubblica.
Il problema grosso che sto affrontando è che questo muro non verifica né strutturalmente ne dal punto di vista geotecnico, soprattutto per la parte del ribaltamento, pur essendo in funzione da diversi decenni.
Gli interventi che posso pensare di mettere in pratica mi sembrano i seguenti: 1) smontaggio, pulizia e rifacimento della muratura storica con gli elementi originali ed aggiunte a monte per fare più massa e spessore, per cantieri parziali; 2) scavo a monte e getto di un muro in CA lungo tutto il muro; 3) in entrambi i casi realizzare delle opere di drenaggio atte a scongiurare il ristagno delle acque, eliminando così il possibile aggravio della spinta idrostatica
Questi interventi non sembrano però permettere il soddisfacimento delle verifiche. Voi cosa fareste?
Mi chiedo anche se in casi come questo si possa adottare il principio che si usa per gli interventi locali, ovvero di non indebolire la struttura, e di migliorarne la sicurezza ove possibile. In tal caso mi basterebbe dimostrare che il muro riparato è più resistente di prima, e che la spinta del terreno è stata ridotta.
Accetto suggerimenti, consigli e critiche, grazie!
|