In che modo intenderesti farlo? facendo semplicemente un'aggiunta al tubo a pavimento esistente della cucina? Ma sai quanto è lungo questo tubo? E sai quindi se sia possibile allungarlo ancora? Considera che 20 mq, anche tenendo un passo 15 significa aggiungere almeno 140metri di tubo, cosa che richiede almeno 2 nuovi anelli (dato che a lunghezza massima del singolo circuito non dovrebbe superare i 70-100m, altrimenti le perdite di carico sono eccessive e non arriva la portata richiesta per quel circuito) , la vedo grigia quindi attaccarsi a un anello esistente, che per poco che sia sarà anche lui già qualche decina di metri.
Se fai un ampliamento di un impianto esistente l'unico modo "serio" sarebbe quello di aggiungere attacchi sul collettore esistente, o addirittura aggiungere un nuovo collettore (dato che nella maggior parte dei casi i collettori hanno il numero di attacchi contati, quindi a meno che non fosse stato predisposto a suo tempo per tener conto di eventuali ampliamenti non hai più posto.
La soluzione che vedo io è intercettare le tubazioni principali della caldaia, fare uno stacco fino ad arrivare al nuovo locale, facendo passare i tubi in una canaletta a battiscopa o a soffitto (in modo da non toccare il pavimento esistente) e installare un nuovo collettore da 2 o più attacchi nel nuovo locale in ampliamento e nuova distribuzione a pavimento (numero attacchi e passi dei tubi calcolati in base alle dispersioni, che trattandosi di un portico chiuso immagino non saranno poche).
Poi, va verificato che la pompa attuale sia sufficiente ad alimentare anche il collettore aggiuntivo.
Potrebbe essere meno invasivo aggiungere semplicemente un radiatore o un fan coil anzichè andare a pavimento, o se proprio non è possibile arrivare alla caldaia, prevedere un impianto autonomo per il portico (tipo uno split).
