GiusCo ha scritto:
Cita:
No!! mi arrendo io, riprendi tutto il discorso (primo messaggio di questo topic)
ELIMINA "CREDO fermamente nell'assunzione delle responsabilità derivanti dalle proprie affermazioni" e lascia il resto (... togli anche ".Pertanto").
Altri puntini sulle "i"? altre virgole?, a quando la la SCRITTURA di una frase nuova e di senso compiuto, magari che faccia fare qualche passo avanti!?
... intendo nella espressione di opinioni...
Continui a non capire: in un qualunque contesto civile, le tue opinioni da anonimo hanno valore zero, qualsiasi esse siano; visto che stiamo parlando di professione, poi, cioe' di faccenda maledettamente seria, lo zero anonimale e' ancora piu' zero: anonimale e vigliacchetto, visto che spara su categorie che fanno legittima lotta di potere, condivisibile o meno ma legittima.
Tralaltro, dire anonimamente quello che tu dici, ha il paradossale effetto di indebolire quello che dici, ed essendo tu ingegnere indebolisci anche la mia posizione; ma questo proprio non riesce ad entrarti nella zucca, vero?
Rileggo il primo messaggio e trovo in cima: REDAZIONE. E' gia' qualcosa. La redazione risponde legalmente delle tue affermazioni? Se credi che tutto questo sia aria fritta, punti e punti e virgola, io non posso che arrendermi. E certamente non ti rispondo con le mie, di opinioni in merito.
Ma la cosa che proprio non riesco a capire è il desiderio di acquisire un titolo, un nome.
Perché la pecora dovrebbe farsi chiamare capra?
Se uno vuole un pecora dice "pecora avanti"..., se vuole una capra dice "capra avanti". Poi il prezzo lo decide il mercato.
Le leggi? non le faccio io, non le vorrei fare ecc.
Ma come ci rimani se chiami "pecora" e ti arriva una capra? magari per motivi storici o altro la pecora costa 10 volte una capra?
DETTO CIO' sono sceso tanto in basso che non so' se avrò più voglia di scrivere su un forum. Discutete fra di voi, prendetevi in giro parlate di tutto meno che di contenuti, associatevi a tutte le lobby che volete.
In parole povere sentitevi una famosa canzone di Alberto Sordi, vi ci mando anche io... a quel paese.
E poi dicono che i laureati vanno via dall'Italia... mah!
Ai miei tempi la laurea costava diciamo 200 mila euro.
Dieci anni (media) per laurearsi:
-mancato guadagno (vogliamo un stipendio di ... 15000 euro/anno?)
-spese (affitto, libri tasse, viaggio, vitto)
-da 18 a 28 anni a perdere la vista sui libri
-gli anni di corso (legale, cioè 5 anni) si riscattano ai fini pensionistici, ovviamente a pagamento!
E poi? non serviva a niente. E non puoi neanche lamentarti!! sennò offendi qualcuno!!!
Sentitevi bene la canzone di Alberto Sordi.
Io, quando posso alzerò il prezzo. Altrimenti è meglio fare qualcosa di meno impegnativo.