Forse dico una bestialità, ma mass source non sono mica sicuro che entra in gioco nelle analisi TH...anzi secondo me non c'entra proprio niente.
Il concetto in fondo è questo: la TH è una storia temporale in cui si applica una accelerazione a ciò che è all'interno del modello nel momento in cui si lancia l'analisi.
Quindi se tu fai, nell'ordine:
- RAMP con DEAD
- RAMP con G1 aggiuntivi
- RAMP con G2 aggiuntivi
- RAMP con Q aggiuntivi
ciascuno con i propri coefficienti di combinazione, e ricordandoti di specificare (da qualche parte, non ricordo dove) che ogni RAMP non parte dallo stato iniziale di tensione 0 ma dall'ultimo step della RAMP precedente,
e poi fai TH (sempre dall'ultimo step della RAMP precedente) la TH va ad "eccitare" quello che trova nel modello senza passare per mass source.
gio1990 ha scritto:
Inoltre utilizzando spettri artificiali, quindi ne ho 7 uguali nella direzione x ed y, bisogna applicarli prima nella direzione x e poi nella direzione y, in modo separato? Cosa diversa con quelli naturali.
Questione controversa (in realtà per me chiarissima...per altri meno, ma ognuno vive delle proprie convinzioni).
Di certo/certissimo non puoi fare le analisi x e y separatamente e poi fare la combinazione 100/30 perchè in campo non lineare non vale il principio di sovrapposizione degli effetti. Devi combinare gli input, non puoi combinare gli output.
Per questo ti direi di applicare contemporaneamente coppie x/y di accelerogrammi.
Solo che con gli artificiali ti ritrovi in perfetta fase i picchi di accelerazioni in x e in y che è un assurdo (fortunatamente non può esistere un terremoto che conteporaneamente mi va a sollecitare con il proprio valore massimo secondo due direzioni ortogonali un elemento strutturale).
Non ho mai capito se di questo la norma non si cura perchè non se n'è accorta o perchè non ci se ne deve curare.
La risposta è sempre quella di prima: fai delle piccole prove (dopo aver calibrato per bene il tuo modellino, diciamo un telaietto...) e vedi che differenze ci sono a combinare gli input, a combinare gli output (che non si può fare ma ti può servire come utile paragone per capire di quanto si sbaglierebbe a farlo), ad applicare lo stesso accelerogramma in direzione x/y contemporaneamente, a sfasarli temporaneamente per esempio di 0,1 sec, ad applicare contemporaneamente un accelerogramma in x e uno diverso in y, etc. etc. etc.